lunedì 24 giugno 2013

l'italia che piace ma non a me

prendiamo i gol che prende tahiti, pareggiamo con haiti, i giapponesi ci fanno il culo, i brasiliani ci infilano 4 pere una dietro l'altra, buffon ha ragione becchembauer è andato (gambette fine, parla da solo, s'incazza che manco ibraimovic, gli manca la trippetta e poi è amatoriale) balotelli fa un tiro in porta in 3 partite (rigore escluso), pirlo gli portano via la palla 10 volte, ci fischiano, prandelli tira i moccoli pure lui ma il senso di grandezza, l'onnipotenza azzurra, la magnificenza del nostro calcio, la mitologia dei nostri campioni, ci viene telecronicizzata da una banda di lecca lecca che enfatizzano ogni nostro gesto. casca uno dei nostri ed è rigore manco a dire a. cascano loro: simulazione. fanno fallo i nostri e non è mai fallo, fanno fallo loro: da espulsione. i replay poi chiariscono sempre tutto. non era rigore e i nostri simulano come pedro in catalogna con i nerazzurri murignani. ma perché? potrebbe essere perché li paga la rai. ma cosa c'entra essere lecca lecca. ti pagano uguale se dici come stanno le cose, coglione. e poi ma mi dici in quanti cazzo sono andati in brasile? quanti i socialisti in cina ai tempi di beppe grillo? a farci che? andassero in mezzo alla gente che protesta almeno qualcuno una scappellata la prenderebbe. pensa te che tocca ai giocatori dire le cose: buffon gambina secca dice che sul gol di neimar la colpa è sua. grazie, ma l'acqua calda l'han già scoperta. chiellino chiellini che nel rinascimento avrebbe calcato le botteghe artigiane de' medici come fedele e poco reattivo garzone dice: prendiamo troppi gol. arigrazie, nessuno lo aveva notato. di certo non lo squadrone dei giornalisti che vivacchiano in brasile e che ancora per loro si tratta di una grande nazionale azzurra. ma de che?!
zamoranovainbrasil