lunedì 5 giugno 2017

Dna



Quella che segue è la cronaca della provincia italiana messa in vetrina, sbattuta direi, in prima pagina sportiva da quando inter e milan hanno iniziato un cammino folle e sensazionale allo stesso tempo verso un mondo alto, vasto e nuovo e che chissà quando e se mai ritorneranno sulla terra.  mamma mia quanto ci mancano inter e milan in coppa. Sinceramente non me lo aspettavo. Dicevo beh, un ricambio magari ci sta pure bene... ma no niente da fare non è così che stanno le cose.

Ecco come le cose realmente stanno.

I leccaculo schiavi e compiacenti a ogni costo in questi anni di folle e straziante assenza di inter e milan hanno individuato in una neopromossa la luce che traccia il percorso della gloria e l'hanno farcita, pillottata, nutricata, con paroloni senza base ma con molta altezza e dunque destinate se non adeguatamente sostenute, al crollo, allo schianto e forse alla catastrofe.

Neopromossa s'intenda senza il minimo sarcarsmo, visto il refrain della dirigenza monocigliata e bionda a dispetto dell'età, che a ogni pie' sopinto ribadisce la propria bravura nella risorgenza dall'infernale B alla dominata A. Luogo dove peraltro per stessa ammissione del capitano gigi, a parte inter milan e roma, gli altri si scansano.

Il provincialismo della compagine torinese appare del tutto evidente già nelle scelte allenatoriali dove si bada alla conferma di figure tatticamente basiche dotate di buona conoscenza dei risvolti psicologici dei calciatori, delle malizie, delle furbette apparizioni, figure base che fanno dello show urlatorio a bordo campo il loro asso nella manica - e a giudicare dai recenti risultati inglesi, anche oltre manica - con giubilo da parte dei commentatori tecnici che non analizzano mai un bel niente e non sanno vedere l'inespresso disegno tattico di questi mister tutto sommato minori dal punto di vista del carisma vero. Basta che urlino.

Ma nello scalino più alto del podio del provincialismo calcistico ci va di diritta dritta la dirigenza nominata e voluta dal casato aristocratico/anacronistico (un'aristocrazia certo, ma un'aristocrazia minore, di parentela, circostanziata, sudditante al cospetto dei francesi e degli spagnoli. a proposito il confronto in tv tra florentino e mono è stato a dir poco irriverente). Quella stessa dirigenza che non si sa bene perché goda di così grande credito presso gli accreditati anche quando per rinforzare la squadra sceglie rincon e sturaro e quindi di farla diventare piccola piccola in personalità col passo incerto di chi paluda per la prima volta il buio senza la consapevolezza che là fuori c'è un mondo cattivo abitato dai lupi veri che stanno zitti e non sbraitano, ma che al momento giusto ti sanno azzannare e ti lasciano a terra in un'agonia breve perché ne arrivano subito altri a farti a brandelli. e così è successo nella finale di coppa in cui zizzùzzidan ha fatto il lupo cattivo col tecnico livornese. non c'era materazzi... spostata la squadra di 10 metri in vanti nel primo tempo in cui gli sprovveduti correvano a testa bassa, e di altri 20 nel secondo tempo, mescolando le posizioni dei suoi tre centrocampisti fino a far giocare a tutto campo il croato seguito, protetto, sostenuto, illuminato dal grande tedesco kroos (rifilando kedirà ai rivali un paio di anni prima. diabolico piano). e quando l'incubo è finito e la mattanza compiuta, la dirigenza monocigliata va in tv e non chiede più gamba e più testa, ma chiede più cattiveria. chiedono più cattiveria per il prossimo anno. quando si dice non capirci più un cazzo.

I leccalecca intanto avrebbero potuto e dovuto fare notare al tecnico sconfitto che il suo avversario fa una mossa semplice e prevedibile, ma non c'è traccia di una contromossa e al presidente sconfitto domandare: scusate ma con pianic dove vai? Con dibala ancora piccolino e buono buono dove vuoi andare? Col vecchio dani che corre a fatica come un artritico, dove vai? Con la personalità mesta di chiellini ma dove vai? E cuadrato, lemina, sturaro, marchisio, manzuchic, alex, ma questi chi se li caca là fuori nel mondo cattivo dei lupi famelici? E iguain che ingrassa a ogni incontro fino ad arrivare in finale con un girovita imbarazzante? Sono segnali di una dirigenza illuminata? No. E allora perché continuiamo in italia a dire la scemenza del secolo che la squadra piemontese ha una società e l'inter è una barzelletta? Magari sono due barzellette... e perché ci tocca vivere in un paese che non sa fare critiche al potere fino al punto di non accorgersi che la campagna acquisti per vincere la champions viene fatta con prospetti minori che non hanno mai vinto una bella sega e che da questi ti aspetti il risultato che non possono, poverini non ce la fanno, non possono darti, manco nel caso in cui le querce facessero i limoni. Ma vogliamo parlare di benatia? Cioè il segnale che dai è quello di un oratorio ben organizzato e guidato da quei preti tuttofare impegnati a tenere a bada i discoli e che non sanno vedere a un centimetro dal proprio naso la bellezza della grazia, il trionfo del guitto, la luminosità di un miracolo e se lo fanno sfuggire perché in fondo in fondo non ci credono mica tanto.

per finire, speriamo ora che qualche leccalecca si lasci scappare un commento che suggelli quell'impresa nerazzurra che si chiama triplete e che m'è parso, tanto facile da fare non è. il biplete non conta un cazzo.

zamoranoconta

mercoledì 4 gennaio 2017

tutto (o quasi) sport

http://www.fcinternews.it/in-primo-piano/una-vittoria-e-una-sconfitta-ai-rigori-ma-l-inter-alza-il-trofeo-casino-marbella-235509
In epoca di bufale mediatiche magari non se ne sarà accorto nessuno. Il fatto è che la beneamata vince un torneino di briscola e tressette a marbella, in un mite (e vuoto) stadio in riva al mare contro due squadre di serie c spagnola che, fatti due conti, valgono la nostra interregionale sempre che esista sempre. Ma comunque. Il toreo del bar sport ci dà delle soddisfazioni enormi. segna gabriel barbosa almeyda e ora può mettere a buon diritto sulla schiena il suo soprannome gabigol. poi si va ai rigori e lì ne sbagliamo due. gli altri uno e dunque vincono la partita. punteggi: inter vince la prima (3 punti) e perde ai rigori la seconda che, finita in parità, le dà 1 punto. totale 4 punti. l'altra spagnoletta fa due pareggi e le vince entrambe ai rigori. totale 4 punti. migliore differenza reti per la beneamata. vince il torneo di briscola. qui ci scappa la bufala. tuttooquasisport, titola: sconfitta da due squadre di serie c, perde il torneo. che però non è vero. come non è vero? c'è scritto su tuttooquasisport che va be' che è iuventino, ma almeno nel riportare una notizia che riguarda i nerazzurri sarà vera no? in italia, per bocca del loro portiere, gli altri si scansano a marbella ci danno filo da torcere. bastava scrivere così.



http://www.fcinter1908.it/ultimora/tuttosport-che-gaffe-distrugge-linter-che-ha-perso-il-torneo-ma-linter-ha-vinto/
zamoranononsiscansa