sabato 26 ottobre 2013

Gli incensatori

Ovvero toni trionfalistici, elegie, osanna sul milan, sul napoli, sulla iuventus.
Ora a starli a sentire pare che in italia abbiamo messo su squadroni da paura. Ma poi li vai a vedere e fanno schifo. Tevex mamma mia il top player, iguian oddio che fenomeno e ora ci si è messo anche kaka che come ha rimesso piede in campo subito hanno detto e scritto che è roba da matti da quanto è forte, ma il realmadrid come avrà fatto a lasciarselo scappare. Poi. Poi il kaka dura 10 minuti, tevez frulla frulla  e iguain non lo vedi. In europa dico. Perché in Italia il livello è così basso che se un gruppo di quarantenni ex calciatori si iscrivesse al campionato darebbe filo da torcere a tutti. Tutti. Le squadre del campionato italiano hanno difese di merda, hanno mediani bolsi, e punte del cavolo che segnano solo perché ci sono quelle difese. E portieri scarsi. Buffon gambesecche, barzagli inquartato, zapata, cannavaro, cigarini, poli, gliorente ma che hanno di trionfalistico se non l'incedere post prandium e l'abbiocco? E perché c'è tutto 'sto bisogno di elegia? Ma perché non c'è un cronista che dica quanto sono poca cosa le nostre squadre? Perché ancora si dice che il napoli s'è rinforzato?
Nel paese degli stadi del dopoguerra, senza una classe dirigente importante, con stuoli di leccaculi al seguito di alcune squadre (altre proprio non se le caca nessuno), con i luoghi comuni che spadroneggiano mentre latitano i concetti, mancano pure e definitivamente i giocatori parlanti, pensanti, diversi, oltraggiosi, coraggiosi, e bravi con i piedi. Ho nostalgia di brutto delle attitudini dei giocatori, della idiosincrasia agli allenamenti, della consapevolezza della grazia ricevuta dal signore e della tristezza negli sguardi di baggio, di nicolaberti, del loro malgrado. Oggi truppe di ragazzi superficiali popolano i campi da calcio, si applicano a schemi consunti e banali, stanno nel ruolo, parlano benino. Una speranza la ripongo negli allenatori che mi pare siano l'unica voce degna di attenzione. Mazzarri mi piace, ventura mi piace, maran mi piaceva, garzia mi piace, ballardini mi piace da matti, pectovic mi piace, lopez mi piace, montella mi piace, conte non mi piace. Sono potenzialmente sovversivi, quasi mai banali si accorgono della normalità che li circonda e pian piano escono fuori. Saranno loro a salvare il calcio italiano?
Zamoranosalvatore